Sono sostanzialmente d’accordo sul fatto che se Grillo fondasse un partito perderebbe quella forza di influenza sull’opinione pubblica di cui al momento può godere in quanto “al di fuori” del sistema politico.
Senza contare che, nel caso entrasse in politica (ma non credo: la sua situazione sfiorerebbe il paradossale), il suo linguaggio dovrà subire necessariamente delle modifiche. Nel senso che il “Grillo-comico” si è potuto permettere delle esternazioni che un eventuale “Grillo politico” non potrebbe permettersi.
Sono sostanzialmente d’accordo sul fatto che se Grillo fondasse un partito perderebbe quella forza di influenza sull’opinione pubblica di cui al momento può godere in quanto “al di fuori” del sistema politico.
Senza contare che, nel caso entrasse in politica (ma non credo: la sua situazione sfiorerebbe il paradossale), il suo linguaggio dovrà subire necessariamente delle modifiche. Nel senso che il “Grillo-comico” si è potuto permettere delle esternazioni che un eventuale “Grillo politico” non potrebbe permettersi.